Perché le auto BEV sono migliori di quelle a combustione

Per quali motivi conviene scegliere un veicolo 100% elettrico rispetto a una con motore endotermico? Te lo spieghiamo in questo piccolo approfondimento.

12 settembre 2023

Per quali motivi conviene scegliere un veicolo 100% elettrico rispetto a una con motore endotermico? Te lo spieghiamo in questo piccolo approfondimento.

Ford Mustang Mach E Suv Elettrico

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Le auto elettriche, chiamate anche EV o BEV, sigle rispettivamente di Electric Vehiche e di Battery Electric Vehicle, rappresentano una rivoluzione nell'industria automobilistica.

Tali veicoli offrono vantaggi significativi rispetto ai mezzi tradizionali, alimentati a benzina, gasolio o GPL.

In questa breve panoramica abbiamo indicato quelli che, a nostro parere, sono i cinque fattori principali che rendono un veicolo elettrico migliore rispetto a una vettura endotermica con motore a combustione.

Non perdiamo altro tempo e passiamo subito al primo punto, legato all’efficienza dei mezzi EV.

 

L’efficienza.

I motori tradizionali sprecano buona parte dell'energia prodotta dalla combustione delle fonti fossili.

In più, a differenza dalle vetture elettriche che non producono emissioni dirette, le auto a benzina o diesel sprigionano grandi quantità di agenti inquinanti, responsabili del cambiamento climatico

Le auto BEV sono alimentate da energia immateriale, un “carburante” ben più sostenibile rispetto ai derivati del petrolio: l’elettricità appunto.

Da questo punto di vista va anche sottolineato che l’ecocompatibilità dei modelli a batterie è destinata ad aumentare grazie ai progressi nella produzione di nuova energia da fonti rinnovabili.

 

La sostenibilità.

Le batterie delle auto elettriche sono prodotte ricorrendo a materiali rari e preziosi.

Il loro utilizzo resta comunque l’opzione migliore nel medio lungo-periodo.

Le riserve di litio, ad esempio, possono coprire la produzione di un numero considerevole di EV.

In più, un’ulteriore opportunità di sviluppo è costituita dal riciclo di componenti elettrici, batterie e accumulatori.

Molte aziende non soltanto automobilistiche, anche in Italia, stanno investendo nella realizzazione di impianti di recupero delle materie prime, per garantire un uso più coscienzioso delle risorse a disposizione.

 

Le alternative.

Le auto elettriche sono oggi le principali alternative alle vetture a combustione.

Le vetture alimentate a idrogeno rappresentano un'opzione che, tuttavia, risulta meno efficiente rispetto all’utilizzo dell'elettricità.

I carburanti sintetici e i biocombustibili, invece, non risolvono i problemi di inquinamento di cui sono responsabili, tra le altre, le auto tradizionali equipaggiate con motori endotermici.

Per questo appaiono, ad oggi, più come una soluzione temporanea che definitiva.

 

I costi.

I prezzi delle vetture BEV sono destinati a diminuire.

Attualmente, le auto elettriche di lusso costano meno delle equivalenti a combustione.

Anche i veicoli a batterie più economici è probabile che seguano la stessa tendenza in un futuro più che prossimo.

Se ciò dovesse accadere, entro qualche anno, i prezzi saranno equiparabili a quelli delle vetture tradizionali.

C’è poi da considerare tutto il capitolo legato ai costi di manutenzione.

Le uscite per tagliandi e per gli interventi di riparazione, programmati e non, sono più contenute per un’auto EV rispetto alle spese da sostenere per un nomale mezzi a combustione.

Il motivo è da ricercare nella presenza minore di componenti e di parti soggette a usura.

Il link riportato a seguire rimanda a un articolo con il caso specifico di Mustang Mach-E.

 

Le infrastrutture di ricarica.

In Italia, come in altri paesi europei, la rete di colonnine di ricarica è in continuo sviluppo ed espansione. 

I rabbocchi di corrente elettrica possono essere effettuati durante i periodi di sosta lunghi, ad esempio sui luoghi di lavoro, presso i supermercati e parcheggi equipaggiati di colonnine.

La crescente diffusione di stazioni di ricarica è un fattore determinante per facilitare il passaggio a modelli a batterie.

Difatti, una maggiore capillarità di stazioni di rifornimento riduce la cosiddetta “ansia da ricarica” negli utilizzatori di veicoli elettrici e in chi è in procinto di diventarlo.

L’espressione “ansia da ricarica” indica il timore di restare a secco di energia e senza autonomia residua.

 

Conclusioni.

L'auto elettrica è una soluzione vincente per ridurre l’inquinamento atmosferico, superare l'obsolescenza tecnologica delle vetture a combustione e avanzare in direzione di una mobilità più efficiente.

La transizione verso le auto alimentate a batterie richiederà certamente un cambio di mentalità da parte di tutti.

I benefici per l’ambiente e la sostenibilità economica rappresentano acceleratori della “rivoluzione verde” che da qualche anno ha attecchito anche nel mondo dei trasporti.

Optare per un veicolo elettrico, e quindi ecologico, rappresenta insomma una scelta auspicabile e consapevole per ridurre il proprio impatto sul mondo e preservare il futuro del pianeta.

 

 

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