Riguardo ai sistemi di ricarica per i veicoli elettrici, una delle prime domande che sorge è: meglio una colonnina monofase o trifase?
Capire la differenza è importante per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, soprattutto per chi ha intenzione di installare una wallbox domestica, vale a dire una stazione di ricarica privata.
In questo articolo spieghiamo in modo semplice e chiaro cosa cambia tra ricarica monofase e trifase, quali sono i vantaggi di ciascuna e come valutare la potenza ideale per la propria auto elettrica.
Colonnine monofase e trifase. Significato.
La differenza tra ricarica monofase e trifase riguarda il tipo di alimentazione elettrica disponibile.
- Monofase: è la tipologia più comune nelle abitazioni. Utilizza una sola linea di corrente alternata e offre una potenza massima di circa 6 kilowatt.
- Trifase: è una fornitura più potente, tipica di edifici industriali, condomini o abitazioni con elevati consumi energetici. Offre fino a 22 kilowatt, grazie a tre linee di corrente che lavorano in sinergia.
In pratica, una colonnina trifase è una fonte di energia che ricarica un veicolo in tempi molto più brevi rispetto a una monofase.
Di contro, ma richiede un impianto elettrico adeguato e, spesso, un contratto di fornitura più potente.
Colonnine monofase e trifase. Caratteristiche principali.
Colonnine monofase
- Potenza tipica: da 3,7 a 7,4 kilowatt
- Ideali per: ricarica domestica notturna
- Compatibili con: veicoli PHEV e BEV, ibridi ricaricabili e 100% elettrici
- Vantaggi: installazione semplice, costi ridotti, consumo energetico equilibrato
Colonnine trifase
- Potenza tipica: da 11 a 22 kilowatt
- Ideali per: flotte aziendali, garage condominiali o per rifornire più veicoli
- Compatibili con: veicoli 100% elettrici muniti di caricatore di bordo di tipo trifase
- Vantaggi: tempi di ricarica molto più rapidi, efficienza elevata, ottimale per utilizzi frequenti
- Differenze tra ricarica monofase e trifase.
La differenza principale riguarda la velocità di ricarica.
Per capire meglio, facciamo un esempio pratico con un veicolo che incorpora una batteria da 60 kilowattora.
- Con colonnina monofase da 7,4 kilowatt Il veicolo impiega circa 9 ore per una ricarica completa
- Con una colonnina trifase da 22 kilowatt Il veicolo impiega circa 3 ore per una ricarica completa
Attenzione. La potenza effettiva dipende anche dal caricatore di bordo del veicolo.
Se l’auto accetta solo la ricarica monofase, come molti modelli PHEV, anche tramite il collegamento a una presa trifase, la ricarica avviene comunque a potenza ridotta.
Colonnine monofase e trifase. Vantaggi e limiti.
Passiamo in rassegna pro e contro dei due sistemi.
Vantaggi della ricarica monofase
- È compatibile con le comuni abitazioni e gli impianti elettrici domestici
- È ideale per la ricarica notturna, quando il veicolo resta ferma per diverse ore
- Ha un costo di installazione basso e di fornitura energetica più contenuto
Vantaggi della ricarica trifase
- Offre una ricarica più veloce, utile per chi percorre molti kilometri ogni giorno.
- Consente di gestire più stalli di ricarica in contemporanea
- È più efficiente nella distribuzione dell’energia e riduce i tempi di attesa.
Limiti
- Le colonnine monofase ricaricano con una maggiore lentezza e non sono adatte a chi usa un veicolo a batterie in modo assiduo e intensivo
- Le colonnine trifase richiedono un impianto adeguato e un contratto di fornitura superiore, con costi iniziali più elevati soprattutto all’inizio
- Colonnine e cavi di ricarica compatibili.
Per sfruttare al meglio le potenzialità della colonnina, è importante verificare la compatibilità del cavo di ricarica.
- I cavi monofase hanno due conduttori di corrente
- I cavi trifase ne hanno quattro e supportano correnti più elevate
- Le auto con presa Tipo 2 sono compatibili con entrambi, ma la potenza effettiva dipende sempre dal caricatore di bordo
Importante. In ambito domestico, la soluzione più diffusa è la wallbox monofase.
In ambienti condivisi o aziendali, invece, la trifase permette una gestione più efficiente di più punti di ricarica.
Colonnine monofase e trifase. Quanti kilowatt servono davvero.
Per la maggior parte delle abitazioni, una fornitura monafase da 6 kilowatt è sufficiente per ricaricare un veicolo elettrico durante le ore notturne.
Chi desidera avere una stazione a uso privato per rifornire più veicoli, e in tempi ridotti, può valutare il passaggio al sistema trifase, incrementando la potenza dell’impianto fino a 11 o 22 kilowatt.
Un ruolo importante lo svolge il bilanciamento dinamico del carico, una tecnologia che regola in modo autonomo la potenza in base ai consumi della casa, evitando sovraccarichi.
Molte wallbox di nuova generazione integrano già questa funzione per garantire una ricarica sicura e continua.
Colonnine monofase e trifase. Domande frequenti.
Cosa cambia tra trifase e monofase? La trifase utilizza tre linee di corrente, garantendo maggiore potenza e tempi di ricarica più brevi rispetto alla monofase, che ne utilizza una.
Quanti kilowatt servono per ricaricare un’auto elettrica a casa? Per un utilizzo quotidiano è sufficiente una potenza di 6 klowatt. Con 11 o 22 kilowatt in modalità trifase le operazioni di ricarica diventano più rapide
È meglio una wallbox monofase o trifase? Dipende dalle esigenze: la monofase è perfetta per il classico uso domestico, la trifase per chi percorre molti kilometri o possiede più veicoli.
È possibile ricaricare un’auto trifase con una colonnina monofase? Sì, ma la ricarica avviene in modo più lento ed è limitata alla potenza supportata dal caricatore monofase.
Colonnine monofase e trifase. Conclusioni.
La scelta tra una colonnina monofase e una trifase dipende dalle proprie esigenze di utilizzo e dal tipo di impianto domestico.
Le colonnine monofase sono perfetto per la ricarica quotidiana a casa.
Le infrastrutture trifase rappresentano una soluzione più indicata per diminuire gli intervalli di ricarica, avere un sistema più performante e beneficate di una maggiore flessibilità.
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