INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
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- Autovelox SafeDrive. Cos’è.
- Autovelox SafeDrive. Funzionamento.
- Autovelox SafeDrive. A cosa serve.
- Autovelox SafeDrive. Il rispetto della privacy.
- Autovelox SafeDrive. Limiti e normativa attuale.
- Autovelox SafeDrive. L’autovelox del futuro.
- Autovelox SafeDrive. Domande frequenti.
- Autovelox SafeDrive. Conclusioni.
L’Autovelox SafeDrive è un nuovo dispositivo intelligente che promette di rivoluzionare la sicurezza sulle strade italiane.
Sviluppato dall’azienda fiorentina Sodi Scientifica, un nome storico nel campo dei sistemi di controllo del traffico, il sistema SafeDrive nasce con un obiettivo preciso.
È progettato per ridurre le distrazioni alla guida e il mancato uso delle cinture di sicurezza, due tra le principali cause di incidenti stradali.
Nei prossimi paragrafi entriamo più nel dettaglio riguardo a caratteristiche e funzionamento del dispositivo.
L’Autovelox SafeDrive è un deterrente contro le distrazioni: utilizza intelligenza artificiale, telecamere ad alta risoluzione e illuminatori a LED infrarossi per monitorare il comportamento dei conducenti.
A differenza dei tradizionali autovelox, non rileva solo la velocità, ma identifica anche chi guida senza cintura o con lo smartphone in mano, condotta vietata dall’articolo 173 del Codice della Strada.
In questo senso, rappresenta un’evoluzione nel campo degli autovelox o, meglio, un sistema anti-distrazioni pensato per aumentare la sicurezza nelle aree urbane.
Autovelox SafeDrive. Funzionamento.
Sebbene includa tecnologie avanzate, il funzionamento di SafeDrive è semplice.
Integra videocamere per catturare le immagini dei veicoli in transito in ogni condizione meteorologica e di luminosità, mentre un algoritmo di intelligenza artificiale analizza in tempo reale il comportamento del conducente.
Il dispositivo è stato ideato per tre finalità specifiche.
- Rilevare l’uso manuale dello smartphone durante la guida, sia per le chiamate senza vivavoce sia per la digitazione di messaggi
- Rilevare il mancato utilizzo della cintura di sicurezza
- Rilevare atteggiamenti pericolosi che indicano distrazione o disattenzione
In caso di infrazione, esegue le seguenti operazioni.
- Scatta una foto al veicolo, oscurando automaticamente i volti per rispettare la privacy;
- Legge la targa tramite tecnologia OCR, il riconoscimento ottico dei caratteri;
- Invia l’immagine alla pattuglia di polizia più vicina, che valuta se intervenire e fermare il veicolo per una contestazione immediata.
Grazie a questo metodo, l’Autovelox SafeDrive agisce come deterrente contro le distrazioni e contribuisce a rendere più sicure le strade, senza memorizzare o archiviare dati sensibili.
Autovelox SafeDrive. A cosa serve.
Il SafeDrive è un dispositivo di prevenzione pensato per aiutare le forze dell’ordine nel controllo dei comportamenti scorretti alla guida.
Serve a ridurre gli incidenti causati da disattenzione e a sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di comportamenti corretti.
In sintesi, il sistema ha tre obiettivi principali.
- Individuare in tempo reale le distrazioni più comuni
- Aumentare la consapevolezza del rischio legato all’uso del cellulare
- Favorire una guida più prudente e sicura per tutti gli utenti della strada
Autovelox SafeDrive. Il rispetto della privacy.
Uno degli aspetti più importanti di questo autovelox intelligente è la tutela della privacy.
Il sistema applica un oscuramento automatico dei volti di conducente e passeggero.
Le immagini complete sono visibili solo alle autorità competenti in caso di contestazione.
Le informazioni raccolte non sono né archiviate né condivise con altre apparecchiature, in piena conformità con la normativa europea sulla protezione dei dati personali.
Autovelox SafeDrive. Limiti e normativa attuale.
Nonostante le potenzialità dell’apparecchiatura, l’Autovelox SafeDrive non ha ancora ricevuto l’omologazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la rilevazione automatica delle infrazioni.
Questo significa che non è previsto che generi multe in autonomia.
Per adesso il dispositivo figura tra gli strumenti di supporto alle pattuglie sul territorio.
In pratica, la sanzione è valida solo se confermata da un agente presente, che verifica di persona l’infrazione.
Al momento, è in corso una sperimentazione del sistema SafeDrive a Figline Valdarno, in Toscana.
I risultati iniziali sembrano promettenti e incoraggianti.
Autovelox SafeDrive. L’autovelox del futuro.
SafeDrive è un’anteprima degli autovelox del futuro.
Rappresenta il passo successivo in direzione di una maggiore sicurezza ed educazione stradale.
Il dispositivo incorpora tecnologie di ultima generazione per garantire il rispetto delle regole e favorire l’adozione di comportamenti corretti al volante.
È stato progettato per un impiego nelle aree urbane dove i limiti di velocità non superano i 70 chilometri orari.
Facile da installare su pali, portali di sottopassaggi o ponti stradali, ha un costo inferiore a quello di molti autovelox tradizionali, rendendo l’apparecchiatura sostenibile e accessibile, sul piano economico, anche ai comuni più piccoli.
Autovelox SafeDrive. Domande frequenti.
L’Autovelox SafeDrive “vede” all’interno dell’abitacolo? Sì, grazie alle telecamere ad alta risoluzione e agli illuminatori infrarossi, il dispositivo è in grado di rilevare comportamenti come l’uso del cellulare o la mancanza della cintura, anche in condizioni di scarsa luce.
L’Autovelox SafeDrive dispone sanzioni automaticamente? No. Al momento la legge italiana non consente la verbalizzazione automatica di queste infrazioni. La multa è valida solo se confermata da un agente.
Dove è già attivo l’Autovelox SafeDrive? La sperimentazione è in corso in Toscana, a Figline Valdarno, e potrebbe presto essere estesa altrove.
A cosa serve l’Autovelox SafeDrive? Serve a prevenire le distrazioni alla guida, a migliorare la sicurezza stradale e a supportare le forze dell’ordine con immagini chiare e immediate.
Autovelox SafeDrive. Conclusioni.
SafeDrive è solo l’ultimo esempio di come apparecchiature tecnologiche diventino alleate della sicurezza - e di quella stradale, in questo caso specifico.
Anche se non emette multe in modo autonomo, il ruolo del dispositivo come dissuasore delle distrazioni è già evidente.
L’autovelox aiuta a rendere le strade più sicure e a promuovere atteggiamenti di guida più consapevoli e rispettosi, con risvolti positivi per chiunque utilizzi la rete stradale.
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