INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
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- AdBlue. Caratteristiche.
- AdBlue. Funzionamento.
- Adblue. Utilizzo.
- AdBlue. Normativa.
- AdBlue. Costi.
- AdBlue. Controindicazioni.
- AdBlue. Vantaggi.
L’AdBlue è una soluzione acquosa contenuta all’interno di un apposito serbatoio presente sui veicoli diesel omologati Euro 6.
In questo articolo abbiamo riassunto tutto quello che c’è da sapere a proposito dell’AdBlue a cominciare dalle caratteristiche di questo liquido che sono l’argomento del prossimo paragrafo.
Tecnicamente l'AdBlue non è un additivo bensì un agente riducente incolore impiegato sui veicoli con motori diesel di nuova generazione allo scopo di ridurre le emissioni di ossidi di azoto, indicati con la sigla NOx.
La soluzione, composta per due terzi da acqua distillata e per uno terzo da urea, è iniettata nel sistema di scarico.
Qui il liquido entra in contatto con i gas di scarico, scarto del processo di combustione interna del gasolio, per abbattere le emissioni di agenti inquinanti.
L’AdBlue sfrutta il processo di riduzione catalitica selettiva, o SCR, per ridurre i livelli di ossidi di azoto, nocivi per la salute umana e per l’ambiente.
Una volta nel sistema di scarico per “catturare” gli agenti inquinanti prodotti dal veicolo, l'AdBlue passa attraverso un catalizzatore, dove avviene la scomposizione dei NOx in azoto e acqua.
Questa reazione chimica permette di diminuire le percentuali di ossido di azoto nei gas di scarico.
L'Adblue è contenuto in un serbatoio separato da quello del gasolio e, solitamente, posto accanto a quest’ultimo anche se la collocazione può variare in base al modello.
Il liquido è immesso automaticamente nel sistema di scarico del veicolo ogni volta che si accende il motore.
La quantità oscilla tra il 3% e il 5% e dipende dal gasolio consumato.
La maggior parte dei veicoli diesel moderni è dotata di un indicatore dell’AdBlue all’interno del quadro strumenti nel cruscotto, che segnala quando il livello è basso ed è necessario quindi procedere a un rabbocco.
L’AdBlue, come abbiamo visto, è composto per un terzo da urea tecnica.
Il nome ufficiale della miscela è AUS32, sigla di Aqueous Urea Solution 32.5%.
Per essere dichiarata tale, in Europa l’AdBlue deve rispettare la normativa ISO 22241.
Più che a una marca specifica, è questo il codice a cui occorre prestare attenzione prima di eseguire le operazioni di rifornimento.
Il consumo di AdBlue per i mezzi diesel di ultima generazione è modesto.
I moderni veicoli impiegano all’incirca tra un litro e un litro e mezzo di AUS32 ogni mille kilometri percorsi.
In media il serbatoio dedicato all’AbBlue contiene dai 10 ai 20 litri di liquido.
In Italia è possibile acquistare la miscela in tanica, per rabbocchi “fai da te”, o presso i distributori equipaggiati con pompe specifiche presenti sulla rete stradale e autostradale.
I prezzi vanno da 1 a 3 Euro al litro.
L’AdBlue non è tossico per la salute umana.
In caso di rabbocchi “fai da te” occorre prestare attenzione a non versare il liquido fuori dal serbatoio.
Oltre ad avere un odore intenso e pungente, l’AdBlue può macchiare i vestiti e compromettere la vernice della carrozzeria.
Un altro aspetto non secondario è il punto di congelamento.
L’AdBlue passa allo stato solido a -11 gradi.
Se il serbatoio contenente l’AUS32 non fosse isolato opportunamente a livello termico il veicolo potrebbe risultare inutilizzabile fino quando la temperatura non risale.
L'impianto SCR e l’AdBlue, che ne fa parte, offrono vari vantaggi.
In primo luogo, il sistema costituisce una tecnologia affidabile, dai costi ridotti e facile da mantenere.
L’AdBlue aiuta a ridurre le emissioni di agenti inquinanti nocivi per l’ecosistema e per la salute.
In più, il liquido migliora l'efficienza e la resa del gasolio.
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