INDICE DEI CONTENUTI
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- Manutenzione auto elettriche. Perché si risparmia?
- Manutenzione auto elettriche. Quanto si risparmia?
- Manutenzione auto elettriche. Quando va fatta?
Viaggiare senza ricorrere a combustibili di origine fossile non è il solo vantaggio che offrono le auto alimentate dall’energia elettrica.
Tra i punti di forza dei mezzi cosiddetti BEV, acronimo di Battery Electric Vehicle, ci sono anche i minori costi di manutenzione.
Questo aspetto, talvolta trascurato, costituisce un’importante voce di risparmio nel corso del tempo. Anche presa singolarmente può rappresentare un buon motivo per passare a un’auto a batterie.
Vediamo allora cosa c’è da sapere a riguardo.
Manutenzione auto elettriche. Perché si risparmia?
Il motore di un’auto elettrica ha una struttura elementare. È formato da tre parti: rotore, statore e involucro esterno.
La semplicità della sua architettura lo rende affidabile e meno soggetto a usura rispetto a qualsiasi diesel e benzina. I motori termici, infatti, hanno uno schema più complesso. Nel funzionamento sono coinvolti più sistemi: cilindri, valvole, iniettori e turbine tanto per citarne alcuni.
Un’unità a batterie non ha bisogno di rabbocchi e cambi di olio, motore o del cambio. C’è anche un altro aspetto da considerare.
Con la guida a pedale unico, che produce una forte decelerazione e il recupero dell’energia quando si rilascia il piede dall’acceleratore, le pasticche dei freni sono soggette a un minore deterioramento.
Anche la durata delle componenti elettriche costituisce una voce di risparmio. La vita della batteria è assimilabile ormai a quella di un veicolo.
Quelle utilizzate da Ford, su Mustang Mach-E, sono garantite per 8 anni o fino al raggiungimento di 160.000 kilometri.
Manutenzione auto elettriche. Quanto si risparmia?
Dopo aver letto il precedente paragrafo, forse vi starete chiedendo a quanto ammonta il risparmio in termini di spesa.
I dati, in questo caso, ce li fornisce il portale sicurauto.it che nel 2019 ha condotto uno studio in proposito.
Dall’indagine emerge che gli interventi di manutenzione per le auto elettriche, nei primi sei anni, sono in media del 42% meno onerosi rispetto alle vetture con propulsore di tipo endotermico. Lo studio evidenzia che la differenza in termini di spesa può arrivare fino al 75%.
Tradotto in cifre reali, significa che per un veicolo elettrico la spesa per i controlli periodici ammonta a 182 Euro contro i 314 Euro per i mezzi a combustione. Dopo sei anni il divario rimane invariato. Il costo della manutenzione è di 1.885 Euro per i veicoli con motore termico e di 1.095 per gli EV.
A determinare il gap di prezzo sono soprattutto alcune voci. Quelle che incidono di più sono il cambio e la sostituzione di elementi come la cinghia di distribuzione, le candele, l’olio e i filtri. Tutte operazioni che sono necessarie solo per le vetture con motore tradizionali e non per i mezzi a batterie.
Manutenzione auto elettriche. Quando va fatta?
Alcune case automobilistiche raccomandano di sottoporre i veicoli elettrici ai controlli periodici ogni 12 mesi o una volta raggiunta la soglia di 15.000 o 20.000 kilometri.
In riferimento a Ford, il primo tagliando di Mustang Mach-E deve essere effettuato dopo 2 anni o 30.000 kilometri.
Percorrenze annue superiori richiederanno invece interventi di manutenzione più ravvicinati e frequenti.
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