Esiste un posto in Germania in cui, in una manciata di metri, è possibile sperimentare buona parte delle condizioni climatiche del nostro Pianeta. Senza dover compiere il giro del mondo il 80 giorni e, benché meno, in 80 climi.
Il luogo in questione si trova a Merkenich, periferia Nord dei Colonia, in un capannone di quelli come ce ne sono tanti in una zona a chiara vocazione industriale.
All’interno di esso, non è raro passare in una sola giornata dai 5200 metri altitudine; vedere venti che spirano alla velocità di 250 kilometri orari o sbalzi termici superiori ai 100 gradi di temperatura con la colonnina di mercurio che in poco tempo precipita dai 55 ai -40 gradi.
Questo posto non è un parco a tema climatico, né una trovata commerciale o l’ultima attrazione turistica creata dai cugini tedeschi. E il nome è rivelatore.
In gergo infatti è nota con il nome di Weather Factory ma è anche come Centro di Ricerca e Sviluppo John Andrews. Si tratta di una vera e propria fabbrica del tempo realizzata dall’Ovale Blu e, come sostiene il suo costruttore, è «la più avanzata nel suo genere».
Circondata del verde e con una superficie paragonabile ad un campo di calcio, la “Weather Factory” di Ford è il terreno di lavoro di team composto da 15 ingegneri.
Una squadra che, con l’ausilio delle più moderne tecnologie in materia, riesce a ricreare nello spazio ricavato da un capannone industriale, le condizioni metereologiche e climatiche di mezzo pianeta. L’obiettivo? Quello di spingersi oltre. Non a caso lo slogan Ford recita “Go Further”
In tutto ciò, non c’è trucco e non c’è inganno. E non si tratta di magia bensì di scienza. Di una scienza basata su massicci investimenti di capitali, intorno ai 70 milioni di euro, da parte di Ford la cui divisione europea ha peraltro il proprio Quartier Generale a Colonia non lontano dai laboratori di Merketich.
Il Weather Center non è posto per chi soffre di malanni o acciacchi causati da escursioni termiche da deserto del Sahara e da repentini innalzamenti e abbassamenti delle temperature.
Lo sanno bene i giovani tecnici che ci lavorano su de turni: dalle 6 del mattino alla 22 per 6 giorni a settimana.Il complesso di Merkenich nasce con uno scopo ben preciso. Collaudare, mediante stress test climatici veicoli commerciali e vetture dei segmenti B e C destinate ai mercati mondiali.
Le prove condotte sulle auto, servono ad attestarne la resistenza agli standard più estremi. Dal caldo secco fino al freddo umido, prima di essere immesse in commercio le vetture Ford devono sopportare oltre alle classiche prove di resistenza agli impatti, anche questo tipo di controlli.
In quel di Merkenich non è raro imbattersi in una Fiesta a -12 gradi ricoperta di neve posta a quattro passi di distanza da una stanza con una Mustang esposta al caldo secco tipico di regioni come l’Andalusia o di un altro settore occupato da un Ranger, in cui il termometro segna i 38 gradi centigradi e il barometro un insopportabile 72% di umidità in costante aumento.
Il Weather Center nei sobborghi di Colonia non è una novità a assoluta. È nato da qualche anno per sostituire una struttura costruita negli anni ‘60 e ormai superata e divenuta obsoleta. In centri come questo i tecnici specializzati Ford testano la resistenza agli elementi naturali e alle più estreme condizioni atmosferiche delle strumentazioni presenti a bordo delle vetture: dall’impianto frenante alla climatizzazione, dai dispositivi elettrici ed elettronici fino agli elementi più minuti come bulloni, cuscinetti e guarnizioni.
Chiudiamo con una curiosità. Il complesso ubicato a Colonia consuma la bellezza di 11 megawatt, un numero paragonabile a quello di un paese di 2400 anime. Ma c’è anche una buona notizia. Tutta l’energia necessaria è prodotta utilizzando fonti di energia rinnovabili.